mercoledì 4 maggio 2011

Antica osteria dell'oca

Trattoria
Via Emilia, 358 40068 San Lazzaro di Savena (BO)
Tel: +39 051 6257478 - +39 335 402160 Web: http://www.anticaosteriadelloca.it/ email: info@anticaosteriadelloca.it
Chiuso: sabato a pranzo, domenica sera e martedì
Orario: dalle 12.00 alle 15 e dalle 19.30 alle 22
Ferie: //
Coperti: 40
Prezzi: per un pranzo (o cena) completo 30 euro circa escluse bevande
Carte di credito: tutte



Girovagando su internet alla ricerca di un posto dove andare a mangiare prima della partenza per Rodi da Bologna, ci siamo imbattutti in diverse ricette che non conoscevo di una delle cucine regionali italiane migliori in assoluto (almeno dal mio punto di vista). Una di queste, la cotoletta alla bolognese, ormai conosciuta da pochi, ci ha portato a scoprire questa piccola trattoria che ancora la serve.

Entrando in questo vecchio casolare restaurato che si affaccia su una via piuttosto trafficata che attraversa la località di san Lazzaro in Savena, ci si trova di fronte a una piccola saletta dove sono disposti i pochi tavoli. Lo spazio è davvero poco, ma tutto è stato posizionato in modo tale da dare maggior comfort possibile agli avventori.
Noi avevamo prenotato, perchè avevamo visto su internet la capienza del locale, ma alla fine potevamo anche fare a meno, perchè c'erano diversi tavoli liberi.
Nel rimanente spazio sono stati incastrati la zona della cassa, i bagni e la cucina, da dove s'intravede un'enorme tavola per pasta e da cui escono effluvi e aromi di cibo, che mi riportano alla mente i miei due anni passati a Ravenna.
Siamo stati serviti per tutto il pranzo da quello che penso fosse il padrone, un simpatico bolognese, affabile come solo la gente di questa regione sa essere, ma mai invadente.

Avendo già scrutato il menù su internet, non abbiamo avuto bisogno di molto tempo per scegliere e quindi siamo partiti subito con il bis di pasta, che viene fatto per minimo due persone, formato da tagliatelle all'ortica condite con prosciutto crudo e ravioli di faraona al tartufo nero, questi ultimi davvero sublimi (l'Emilia Romagna è la regina delle paste ripiene!), i primi invece me li aspettavo un po' più saporiti, dell'ortica infatti avevano praticamente solo il colore.
Per quanto riguarda il secondo non poteva che essere il motivo del nostro approdo qui: la cotoletta alla bolognese, ossia una cotoletta impanata e fritta nello strutto, con formaggio e prosciutto cotto sopra passata poi un attimo nel forno; che già a dirla così sembra pesante, se poi aggiungete che è davvero enorme...fortuna che ce la siamo smezzata! Comunque assolutamente da provare, perchè è davvero ottima. Abbiamo accompagnato la cotoletta con un contorno di verdure gratinate (che a dir la verità non mi hanno entusiasmato molto) e cicoria in padella. I contorni sono stati la parte del pranzo che hanno un po' abbassato la media del locale, sono infatti piuttosto cari e, almeno quelli che abbiamo assaggiato, nemmeno chissà che. A onor del vero la specialità della casa sono le patatine fritte (che possono anche essere condite con aglio), delle chips portate su quella carta assorbente marrone, che fa molto rustico, che dall'odore e dall'aspetto dovevano essere davvero eccezionali, ma dopo il bis di primi e la cotolettona, proprio non ce la siamo sentiti di aggiungerci ancora altro fritto, anche perchè io sapevo di volere assolutamente il dolce.
Su internet infatti avevo letto un dolce che assolutamente non potevo non assaggiare, una goduria che racchiude tutto quello che mi fa impazzire: la maialata...e già il nome...formata da una fetta di torta di cioccolato letteralmente affogata in una crema di mascarpone simile a quella del tiramisù. Solo a leggere questa ricetta pensavo di svenire, quando poi l'ho assaggiata ancora di più! Goduriosa è dir poco!! Certo un filino pesante, soprattutto dopo la cotolettona, ma sapevamo che questo pranzo non sarebbe stato propriamente light.

La spesa totale, aggiungendo un quartino di vino, una bottiglia di acqua naturale e un caffè, è stata di 65 euro, diciamo un ristorante nella media, non economico, ma nemmeno eccessivamente caro. Contate poi che noi abbiamo mangiato davvero tanto e che comunque il prezzo delle varie portate, a parte i contorni, è più che corretto in rapporto anche alla loro qualità.
Assolutamente consigliato quindi, io poi ci devo tornare e assaggiare quelle chips, che mi hanno fatto una gola!

Alla prossima ricerca del porcello contento!

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