domenica 22 novembre 2009

Oasis sapori antichi

Ristorante
Via Francesco Tedesco, 1 SS 91 bis 83050 Vallesaccarda
Tel: +39 0827 97021 Fax: +39 0827 97541 Web: http://www.oasis.saporiantichi.it/ Mail: rist.oasis@tiscalinet.it
Chiuso: giovedì e la sera dei festivi
Orario: a pranzo e a cena
Ferie: due settimane in luglio
Coperti: un centinaio su due sale
Prezzi: degustazioni da 19 -35 - 40 -45 euro con abbinamento vini 55 -60 -65 euro
Carte di credito: tutte


Il ristorante si trova in un piccolo paesino dell'Irpinia, poco lontano dall'uscita "Vallata" dell'autostrada Napoli-Canosa. Raggiungerlo è piuttosto semplice, in quanto si trova a ridosso della strada che attraversa il paese ed è quindi impossibile perderselo. Non c'è un parcheggio adibito, ma ci sono comunque spazi nei dintorni dove poter tranquillamente lasciare il proprio veicolo.

L'atmosfera è molto elegante, curata davvero nei minimi dettagli, basti pensare che vi è addirittura lo sgabellino per appoggiare la borsa, oltre ovviamente a candele sparse dappertutto e tavoli apparecchiati stile matrimonio dove il colore bianco prevale. Se proprio vogliamo essere pignoli, la sala dove abbiamo mangiato noi era un pochino dispersiva e il nostro tavolo sarebbe stato giusto per quattro/sei persone, non per due...ma veramente sto facendo la pignola! Però ho notato che vi era un saletta un po' più intima, affianco alla principale, probabilmente utilizzata nel caso la più grande si riempia.
I bagni sono eccezionali, con dei bellissimi quadri, uno specchio enorme e, tocco di finezza incredibile per i miei gusti, piccoli asciugamanini da utilizzare per le mani e poi gettare in un gesto di vimini, fantastico! Vi era anche uno smacchiatore nel caso potesse servire.

Per quanto riguarda il menù noi abbiamo scelto una degustazione da 45 euro con abbinata la degustazione dei vini.
Siamo partiti, dopo un appetizer di grissini ancora caldi alla cipolla bagnati da un ottimo Prosecco di Valdobbiadene e il benvenuto della casa (una polpettina con cuore di provola su purè di lenticchie), con l'antipasto della casa: guanciale al pepe nero, prosciutto, ricottina in cestino e un carpaccio di manzo con verdurine di stagione, un ottimo inizio con tutti prodotti locali.
Abbiamo poi assaggiato una zuppa maritata della tradizione campana, che io ho trovato un po' salata, ma che Elia ha letteralmente divorato.
Due assaggi di ravioli, uno meglio dell'altro, il primo ripieno di burrata e di erbette conditi con manteca campana e tartufo irpino, mentre l'altro condito con un sugo alle noci eccezionale!
Passiamo poi al secondo, una carne di agnello cotta per molte ore, davvero molto morbido, con una riduzione di Taurasi.
Elia ha provato anche la degustazione dei formaggi con delle marmellate particolari (speciale quella al peperoncino), che nel conto finale non sono stati conteggiati.
I dolci sono stati fatti personalizzati, io una spuma di ricotta con biscotto salato, non ricordo invece quello di Elia, oltre ovviamente la classica piccola pasticceria. Devo dire che i dolci sono stati la parte più debole della serata, ma comunque sempre con un voto al di sopra della media!
I vini abbinati sono stati un bianco con i primi, un Taurasi con il secondo e un dolce finale, tutti vini della zona e di piccole produzioni.

Un caffè e due ammazzacaffè (un rosolio e un liquore di finocchietto davvero da provare), con un conto totale di 145 euro...bè insomma qualche follia la si deve pur fare no? Una follia che comunque vale davvero la pena e comunque un prezzo che per la qualità mi è sembrato più che adeguato.
Servizio ovviamente impeccabile, il minimo che ci si aspetta per locali del genere, sempre pronto a consigliare e spiegare, ma mai invadente.
Se si vuole si possono inoltre comprare alcuni prodotti come le marmellate, qualche miele, dei sottoli; noi abbiamo preso la famigerata marmellata di peperoncini e un miele di castagno anche questo assaggiato coi formaggi.

Non posso che consigliare questo locale per qualche serata romantica, ma anche per un pasto semplice, in quanto a pranzo vi è il Menù lavoro a soli 19 euro!
Alla prossima ricerca del porcello contento!

giovedì 19 novembre 2009

Rubrica "Le seratone" da Cibus 30 ottobre 2009

Oggi voglio aprire questa nuova sezione del blog, dedicata a serate particolari a cui ho preso parte in ristoranti recensiti e non.
Spero di riuscire a postare sempre le fotografie come in questo caso e che questa iniziativa possa suscitare più consenso di quello che ha fatto l'intero blog. Lascerò qualche piccola didascalia sotto le foto come spiegazione.

Un paio di parole sulla serata: organizzata da Anna Maria Chirone, responsabile della sede di Lecce di Peccati di Gola, prevedeva l'assaggio, dall'antipasto al dolce, dell'abbinamento formaggio-vino. Sarebbe stato tutto perfetto a parte qualche accavallamento dei piatti, dovuta a un'inspiegabile velocità nel servizio. Non siamo riusciti quindi ad apprezzare perfettamente gli abbinamenti e tantomeno a sentire precisamente le spiegazioni del patron, Camillo Silibello.

LOCATION
Ristorante
Via Chianche di Scarano, 7 72013 Ceglie Messapica
Tel: +39 0831 388980 Fax: +39 0831 388980 Web: http://www.ristorantecibus.it/
Chiuso: martedì
Orario: pranzo e cena
Ferie: luglio (variabile)
Coperti : 60 divisi in 6 stanze
Prezzi: 35/40 euro vini compresi
Carte di credito: tutte


Questa è la saletta che si trova sopra alla cantina. Non sono riuscita a fotografare la cantina in quanto era raggiungibile tramite una scala in ferro reticolata e con i tacchi era impossibile scendere! ;-P


Mentre questa invece è la saletta esterna del locale, perfetta per le fresche serate estive a Ceglie.



I "ferri del mestiere"!!!!!



Una bellissima Berkel, che decorava la saletta dove il nostro gruppo (ben 24 persone) mangiava.


La parete con tutti i premi e i diplomi ricevuti, con gli ammazza caffè e uno stuolo di bicchieri brillantissimi.



Decorazioni dei tavoli, con il buonissimo olio prodotto da loro.



Il pane casereccio, tirato fuori direttamente da un cassetto del bancone, proprio come una volta!



Ecco il patron che ci spiega il primo antipasto, l'unica spiegazione che abbiamo sentito per bene in realtà!


Ecco tutto quello che avevamo sul tavolo al primo antipasto.



Il primo antipasto: un bocconcino di mozzarella, una mousse di ricotta e una burrata con il ripieno insaporito al tartufo.



Ecco l'interno della burrata, uno degli assaggi più buoni della serata.



L'orzotto ai formaggi con scaglie di tartufo, molto delicato davvero!


Si passa quindi ai secondi piatti: una tagliata di manzo, se non vado errata, in crosta di formaggio e salsa di rape rosse.



Degustazioni di formaggi con marmellate, tutti molto forti per i miei gusti.



Questo è invece secondo me il piatto peggiore della serata: un gelato di pecorino che non sono riuscita nemmeno a finire perchè davvero il gusto non mi è piaciuto.



E infine la carrelata dei dessert: quattro piccoli assaggini. uno meglio dell'altro.
Mi spiace non riuscire a ricordare perfettamente tutti i dettagli dei piatti, la prossima volta li scriverò così da essere più precisa.
Il costo totale della serata, compresi vini, acqua, pane, caffè e ammazza caffè è stato di 40 euro a persona.
Alla prossima...seratona! ;-)

venerdì 13 novembre 2009

L'Anfora - winebar

Ristorante / Enoteca
via Valle d'Itria, 95 74015 Martina Franca
Tel: +39 328 8923005 / +39 328 8922883 Web: http://www.anforawinebar.com/ Mail: info@anforawinebar.com
Chiuso: lunedì
Orario: pranzo e cena
Ferie: //
Coperti: una cinquantina circa + terrazza estiva
Prezzi: 15/20 euro a seconda soprattutto del vino che si sceglie
Carte di credito: le principali


Questo locale è un'enoteca piuttosto particolare e che mi ha davvero colpita, leggermente decentrata e subito fuori dal centro storico di Martina Franca, si trova infatti sulla strada che porta a Locorondo, sulla sinistra poco dopo una rotonda da poco costruita.
C'è un piccolo parcheggio vicino al ristorante, ma al massimo ci possono stare una decina di macchine e questo è il vero e forse unico difetto che ho riscontrato; per lo meno non ci sono parcheggiatori abusivi che io odio!

Entrando ci si trova in un piccolo ambiente scavato nella pietra, con sì e no 5 tavolini e il bancone al fianco del quale ci sono delle scale che portano alla sala che sta al piano inferiore e che ha circa una decina di tavolini. La sala inferiore è davvero molto bella, con la volta in pietra e tante piccole anforette sulle pareti per decorare; l'unico neo forse sono i tavolini: rotondi e in ferro, uno stile che non amo moltissimo (ovviamente è gusto personale), inoltre uno è troppo piccolo per quattro persone e due messi vicini sono un po' scomodi essendo rotondi.
Sulle scale poi c'è un porta a scomparsa fatta con lo stesso materiale delle pareti che porta in un piccolissimo bagno unisex, pulitissimo e profumatissimo, dettaglio che io apprezzo sempre moltissimo. Non c'è lo specchio e nemmeno lo spazio per due persone, ma un ambiente così profumato e pulito è cento volte meglio.
Per quanto riguarda la carta del menù, sono rimasta piuttosto colpita perchè, aprendola, si trovano pagine e pagine con vini delle diverse aziende vinicole dei dintorni, ma con molte altre etichette regionali e non. Solo alla fine vi è la parte gastronomia, decisamente meno ricca, ma con moltissime piacevoli sorprese.
Si ha una parte di antipastini freddi e caldi, tra i quali noi abbiamo scelto delle bruschette fantasia con quattro differenti abbinamenti (una con baccalà, sesamo e olio aromatizzato alla vaniglia, una con salame e provola piccante, una con prosciutto e scamorza e infine una con la porchetta) a 5 euro e delle normali bruschette con pomodorino a 3,50 euro, per poi passare a piadine e piatti caldi prevalentemente di carne. In aggiunta a quello che c'è sul menù, vi sono poi alcuni piatti detti a voce dal cameriere, per cui devo spendere delle ottime parole: il suo servizio è stato solerte, preciso e attento, sempre pronto a consigliare ed aiutare nella scelta, in particolare del vino.
Dopo le bruschette abbiamo scelto tre entrecote e una millefoglie di patate con mozzarella e prosciutto, tutti i piatti erano ben presentati e con qualche foglia di insalata come decorazione; l'entrecote poi era accompagnata da delle ottime patate al forno cotte con la buccia.Abbiamo ovviamente innaffiato il tutto con una bottiglia di vino, saggiamente consigliata dopo aver ascoltato i nostri gusti, e un po' di acqua naturale. Come dessert abbiamo assaggiato un dolce di ricotta e una mousse ai tre cioccolati, niente di eccezionale, ma comunque buoni.
Dopo aver pagato un totale di 82 euro per quattro persone, un prezzo in fondo direi giusto, ci è stato offerto un liquore alla mela verde molto intrigante, anche se con un colore davvero fosforescente!

Che dire di più? Io mi sono trovata davvero molto bene e non posso che consigliare questo locale per una serata tra amici, anche per l'atmosfera giovanile che aleggia nel ristorante e per le molte serate a tema organizzate.
Alla prossima ricerca del porcello contento!

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